Narrabri e le sue aree naturali: ecco cosa vedere
La città, il cui nome di derivazione aborigena si pensa significhi "acqua biforcuta" o "luogo del serpente", fu costituita tra il 1860 ed il 1883 quando cominciarono a nascere il primo ufficio postale, i primi ponti e ferrovie e il primo palazzo di giustizia.
Oggi Narrabri sfrutta la ricchezza della "Namoi Valley" soprattutto dal punto di vista agricolo, dato che la coltivazione e l’esportazione del cotone è il punto di forza dell’economia del luogo, che comunque si basa anche sul grano, sugli allevamenti, sul vino, sul miele e sulle olive.
Le antiche tradizioni enogastronomiche vengono omaggiate a marzo, durante il "Food and Wine Festival", occasione in cui è possibile degustare i prodotti di questa terra, grazie agli espositori che qui accorrono da tutta la Regione. Passeggiando per Narrabri si possono scorgere numerosi edifici storici, tra cui spicca l'"Old Gaol" risalente al 1882: un tempo era un carcere, oggi quelle stesse celle costituiscono un museo di storia locale con vecchie uniformi e cimeli della storia australiana, peraltro visitabile anche di notte.
Narrabri si presenta come un posto incantevole e rilassante adatto alle famiglie e come punto di partenza perfetto per effettuare numerose escursioni alla volta delle bellezze paesaggistiche. A ovest della città sorge lo "Yarrie Lake", un lago dalla forma circolare che si racconta sia nato dall'impatto di un meteorite in questa porzione del Nuovo Galles del Sud.
La particolarità del lago è la sua acqua dall'aspetto denso e lattiginoso, forse dovuto al fondale sabbioso, ma assolutamente balneabile e habitat di numerose specie di uccelli. Uno dei luoghi più spettacolari, situato a soli 5 km da Narrabri, è la "Pilliga Forest".
Immersi nella fitta vegetazione, tra eucalipti, pini e cipressi e tra koala, canguri e wallaby, presso questo luogo è possibile visitare la "Salt Cave", una abbagliante grotta in arenaria dalle stalattiti di sale. Imperdibile è poi una visita al "Mount Kaputar National Park". In questo parco, tra scheletri vulcanici e foreste subalpine, si trova una vera opera della natura, le "Sawn Rocks", una spettacolare formazione basaltica dalle sembianze di un organo, nata dalla lava raffreddatasi nel corso dei millenni.