Dall’aeroporto, in appena quattro minuti d'auto, si raggiunge Moranbah, una cittadina mineraria con una popolazione di poco più di 9.000 persone, ma moderna e funzionale, tanto da rappresentare il principale centro di servizio per l’intera Regione.
Cosa vedere a Moranbah
Moranbah è una città molto giovane, fondata nel 1969 per ospitare i lavoratori delle miniere, ma è cresciuta rapidamente, tanto da diventare una delle località più importanti della Regione. Essa ha però mantenuto il fascino e il calore delle tradizioni, ben visibili nell'architettura del suo centro e dal monumento più famoso della città, il Nailtail Wallaby Statue.
Questa è una scultura raffigurante il wallaby, un marsupiale creduto estinto fino al 1973. L'opera fu commissionata allo scultore Adriaan Vanderlug, da un'importante fondazione governativa del Queensland, per celebrare il suo ritrovamento. Da allora, vaste aree sono state ripopolate dal leggendario animale e non è insolito imbattersi in qualche esemplare durante un’escursione fuori città.
In maniera particolare, questo marsupiale abbonda nella zona della Isaac River Rest Area, un parco con area attrezzata lungo il fiume Isaac, posto a circa 20 km da Moranbah. Il centro cittadino ospita, inoltre, il Grosvenor Complex, un insieme di strutture dedicate alla cultura tra cui spicca Coalface Art Gallery, un museo dedicato alle arti e ai mestieri locali.
Nella Regione dell’Isaac, estesa 58.000 chilometri quadrati, oltre a Moranbah, sono disseminate altre cittadine minerarie come Glenden, Middlemount e Dysart, le località storiche di Nebo, Clermont e St. Lawrence, oltre a piccoli e pittoreschi villaggi marini, in cui si può scoprire l’autentico stile di vita australiano.
Il mezzo migliore per visitare la zona è sicuramente l’auto: è possibile prenotare un’auto a noleggio con TiNoleggio, prima della partenza e poi ritirarla in aeroporto. Vale senz’altro la pena scoprire le diversità del paesaggio australiano e spingersi fino alla vicina Sunshine Coast, un rinomato luogo di ritrovo per migliaia di surfisti provenienti da tutto il mondo.