Il primo volo commerciale con partenza dall'aeroporto di Tucuruì è stato inagurato nel 2011 dalla compagnia aerea Azul Brazilian Airlines, che in portoghese prende il nome di Blue Airlines. Si tratta di un vettore low cost che tra gennaio e dicembre 2014 ha avuto il 16,7% delle quote di mercato nazionale e il 5,39% di quelle internazionali in termini di passeggeri per chilometro volato, il che la rende la terza più grande compagnia aerea del Brasile, dopo TAM e Gol.
Noleggiando un'auto all'aeroporto di Tucuruì, è possibile esplorare diversi punti di interesse nella città e nei dintorni.
Cosa fare e cosa vedere a Tucuruì
Il nome Tucuruí è una parola che significa Tupi, "fiume di formiche" o "fiume di locuste". È la concatenazione di due parole: Tupi Tukura (formiche, cavallette) e y (acqua). La città è molto famosa per la sua colossale diga, amministrata dalla società Eletrobrás Eletronorte, che si trova sul fiume Tocantis, uno dei principali punti di attrazione per i visitatori. Il lago della diga, tra i più grandi laghi artificiali mai realizzati dall'uomo, ha 74,6 metri di profondità e più di 2.500 chilometri di estensione totale.
È possibile visitare le isole, dove vivono pesci come la Cichla o il Tambaqui e ammirare le bellezze naturali che si possono trovare solo in Amazzonia. È possibile inoltre esplorare il sito storico della città, alcuni vecchi edifici e il Museo di Extinct Railroad, dove sono conservate molte foto e oggetti preziosi appartenenti all'identità locale.. Si può anche visitare il treno utilizzato nel periodo del Brazil Nut, che è stato oggetto di restauro e si trova collocato di fronte al Centro Culturale Eletrobás Eletronorte.
Da non perdere, nel mese di febbraio, la festa di carnevale di Tucuruí, una delle manifestazioni più conosciute della regione.
Nel mese di giugno, infine, vi è il Festival del Tucunaré (Cichla Festival), durante il quale vengono preparate e servite molte pietanze tradizionali a base di pesce, come il Peixe non Saco (Pesce in Borsa): questo piatto si prepara riempiendo lo stomaco del Cichla con una grande varietà di spezie ed erbe, collocandolo poi in un apposito sacchetto impermeabile con salsa di soia e arrostendolo in forno o in legna da ardere.
Altre pietanze imperdibili sono il Tacaca (una sorta di brodo di tucupi, Jambu, amido e gamberi servito dentro una zucca), la Vatapá e la maniçoba.