Il modernissimo Aeroporto Internazionale Angel Albino Corzo, collega Tuxtla con le principali città messicane. Direttamente in aeroporto è possibile ritirare un‘auto a noleggio, precedentemente prenotata su TiNoleggio, per scoprire Tuxtla in totale libertà.
Cosa vedere a Tuxtla Gutierrez
Alle sue spalle, in Callejon del Sacrificio, molte sono le caffetterie nelle quali è possibile ristorarsi con l'ottimo caffè del Chiapas: a Tuxtla la cultura del caffè è molto forte e lo dimostra la presenza del "Museo del Caffè", non lontano dalla Cattedrale.
Per conoscere la storia della città, merita assolutamente una visita il Museo di Paleontologia Eliseo Palacios, che presenta reperti fossili, risalenti fino a 300 milioni di anni fa, la ricostruzione del megaterio e una mostra di resine fossili. Di grande interesse storico-culturale anche il Museo di Antropologia e Storia, dedicato alle tribù del Chiapas pre-ispaniche, che conserva anche reperti dei Maya e dello sviluppo di questa zona, dal XVI secolo ad oggi.
Infine, merita una visita l'Istituto Casa Chiapas, che ospita il "Museo Etnografico", totalmente incentrato sullo stile di vita degli indigeni. Per scoprire la cultura folkloristica di Tuxtla è possibile visitare anche il divertente "Museo della Marimba", dove si trova una grande tastiera sul pavimento, che intona le note al ritmo di marimba.
La musica è protagonista anche nel Parco Jardin de La Marimba, dove i cittadini si riuniscono per ballare spensierati, sotto il palchetto immerso nel verde. Tra gli altri angoli verdi di Tuxtla, oltre al "Giardino Botanico Faustino Miranda", che espone numerose specie vegetali endemiche e legni del chiapas (nell'annesso "Museo Botanico"), c'è lo "Zoo Miguel Alvarez del Toro".
Quest'ultimo si trova nella "Riserva Naturale El Zapotal", tra le zone ecologiche più preziose al mondo con centinaia di specie di animali. Imperdibile per chi si trova a Tuxtla è lo spettacolare "Parco Nazionale Cañon del Sumidero". Si tratta di un'opera della natura nata dalla profonda crepa nella "Sierra Norte de Chapas", risalente ad almeno 36.000 anni fa, alta più di 1.000 metri e attraversata dal fiume Grijalva: si dice che gli indigeni, piuttosto che sottomettersi ai coloni, preferissero gettarsi da questi dirupi, per morire liberi.
Attraversare questa gola, tra grotte e formazioni carsiche, sorgenti di acqua dolce e numerose cascate, dà la sensazione di essere minuscoli al cospetto della natura: magnifico l'Arbor de Navidad, una parete che, con il muschio e particolari formazioni calcaree bagnate dalla sovrastante cascata, sembra un albero natalizio. Ci sono poi la Cueva del Silencio, assolutamente ovattata, e la colorata Cueva de Colores, con la statua della Vergine di Guadalupe, oggetto di culto.