Per conoscerla comodamente conviene noleggiare un’auto appena scesi all’aeroporto che dista pochi chilometri dal centro urbano.
In meno di 15 minuti si è in centro, dove ci sono le principali attrazioni da vedere. In piazza 18 settembre si trova una costruzione di grande impatto che è diventata il simbolo della città.
Si chiama Blob, Binary Large Object, ed è un edificio progettato dall’archistar Massimiliano Fuksas, realizzato in vetro e cemento.
Essendo in pratica l’ingresso del centro commerciale De Admirantl, è diventato un punto di riferimento per la popolazione ed anche per i turisti che si danno appuntamento lì o, comunque, lo prendono come luogo di partenza per andare alla scoperta degli altri angoli della città.
La città luminosa del signor Philips
Eindhoven è nota soprattutto come la città della Philips. La famosa fabbrica di lampadine ha infatti contribuito al suo sviluppo economico fin dal lontano 1891.
Merita, dunque, una visita il Philips Museum, che segna la storia stessa della città.
Altro imperdibile museo, notevole anche da un punto di vista architettonico, è il Van Abbe Museum, nel quale sono custodite opere di Picasso e Kandinsky. Anche il Museo DAF, con le auto antiche dell’azienda automobilistica che ha dato lustro alla città, fa parte a pieno titolo della storia locale.
Tra i pochi edifici antichi, sopravvissuti ai terribili bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, c’è la Chiesa di Santa Caterina, di stile gotico, con le due torri gemelle che svettano verso il cielo.
Nessun turista si sognerebbe mai di ripartire senza avere scattato almeno una foto ai Flying Pins, i grandi birilli gialli di 8 metri d’altezza, in bilico, che si trovano appena poco fuori il centro storico. E tornando con l’auto verso l’aeroporto, se si è fatto sera, si noterà l’originale centro congressi Evolution, che somiglia in tutto e per tutto alla navicella spaziale marziana dei film di fantascienza.