Questa città, che conta ben 300 mila abitanti, è il capoluogo della Slesia, una regione nota per le sue grandi risorse naturali. Questa città e i suoi dintorni colpiranno qualsiasi viaggiatore, che potrà trovare un perfetto mix tra modernità, passato e natura.
Cosa vedere una volta arrivati a Katowice?
Un esempio importante dell’armoniosa convivenza tra elementi passati ed elementi del presente è senza dubbio il Centro Spodek, che in polacco significa “Disco Volante”. Si tratta di un edifico, la cui costruzione è iniziata negli anni '50 in pieno regime comunista.
Nonostante ciò, non ha nulla dell'architettura di stile sovietico, visto che la sua forma è appunto quella di un disco volante. Questo edificio è tra i più visitati dai turisti ed è un punto nevralgico della vita culturale e sportiva della città, visto che è sede di eventi sportivi, culturali e concerti.
A riprova dell'originalità di questa città e della sua voglia di rinnovarsi di continuo, vi è anche il Museo della Slesia, che risulta essere uno dei più frequentati per la sua particolarità che lo rende unico al mondo. Questo polo museale, infatti, è stato infatti costruito sottoterra.
In questo polo museale sono esposti molti reperti attraverso cui è possibile ripercorrere la storia non solo della città, ma come anticipato dal nome del museo stesso, di tutta la regione. Inoltre, esso sorge presso gli antichi giacimenti di carbone, che in tempi passati sono stati importantissimi per l’economia dell’intera regione.
A tal proposito, vi consigliamo di visitare uno dei quartieri più antichi della città, ovvero quello dei minatori: qui il tempo sembra essersi fermato, essendoci ancora le abitazioni in caratteristici mattoni rossi. La città è ricca di edifici costruiti secondo i canoni dell'Art Nouveau. Tra questi, va ricordata la Basilica di San Ludovico, luogo di culto che piacerà molto a chi ama visitare questo tipo di edifici.