Nuoro, città d’arte e di tradizioni
A Nuoro è nata anche la grande scrittrice Grazia Deledda, vincitrice del Nobel per la letteratura e proprio la visita alla sua casa, che risale a metà dell’800 è uno dei luoghi da non perdere.
Altro luogo che merita senza dubbio una visita è il Museo Etnografico, che con gli oltre 8000 reperti esposti è il maggiore della Sardegna. Tra questi non solo bellissimi gioielli ed abiti tradizionali, ma anche moltissime varietà di pani e gli strumenti musicali della tradizione.
Tra i monumenti religiosi da visitare, la Chiesa di San Borromeo, di epoca seicentesca, costruita in pietra rosa, la Cattedrale di Santa Maria della Neve, del XIXesimo secolo e la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Nel centro della città si trova il Museo Ciusa, nel quale sono esposte le opere di Francesco Ciusa il primo artista sardo di arte moderna.
Non si può lasciare Nuoro senza dare un'occhiata alle sue botteghe artigiane, dove si trovano tappeti tessuti a mano caratterizzati da colori vivaci, cassapanche ed altri oggetti in legno, gioielli in oro e argento come la tradizionale fede sarda. Per gli amanti della gastronomia piatti tipici ed il tradizionale torrone.
Nuoro ed i suoi dintorni
Il granito da cui è formato regala rocce con forme bizzarre, che sono state modellate, nel corso dei secoli, dai vari corsi d’acqua che lo percorrono fino alla sottostante valle.
Sulla cima si trova la statua del Redentore, eretta all’inizio del secolo scorso. Salendo alla cima, a 740 metri di altezza, si trova la Chiesetta della Solitudine, nel Parco di Sedda Ortai.
Nei dintorni di Nuoro si possono visitare il villaggio nuragico di Tiscali, la Grotta di Ispingoli che si trova nel territorio di Dorgali e l’area archeologica denominata "Su Tempiesu", nelle vicinanze di Oliena.