La città di Melilla il cui nome significa "bianca" e Ceuta hanno ottenuto lo stato autonomo nel '95 e rappresentano un punto di incontro tra culture diverse che hanno imparato a convivere e esprimersi nello stesso luogo. Ne è prova il fatto che vengono celebrate indistintamente tutte le feste più importanti delle 4 religioni ivi presenti di cristiani, musulmani, ebrei e indù.
La lingua ufficiale è lo spagnolo anche se si parla un dialetto berbero e negli anni recenti sono state introdotte anche lingue come la darija, che diverrà la seconda lingua ufficiale per Ceuta, mentre l’amazigh sarà quella di Melilla.
Una tale provvedimento rispecchia anche la composizione della popolazione delle due città a maggioranza musulmana (circa il 40%).
La città di Melilla si presenta con un volto occidentale, divisa tra la parte antica medioevale, anche se la regione fu dominata dai fin dal tempo dei fenici, e quella più moderna nei pressi del porto.
Gli stessi fenici la chiamavano Rusadir ed è sempre stata una regione privilegiata per gli scambi commerciali, vista la sua favorevole posizione geografica.
Si arriva alla regione di Melilla in aereo con partenze da diversi scali spagnoli, come Valencia, Barcellona, Madrid e si atterra all'aeroporto cittadino, dove la compagnia "di bandiera" è la Air Nostrum.
E' possibile anche raggiungerla con navi in partenza da Malaga (che è la provincia amministrativa di cui fa parte) o da Almeria. Ceuta invece dipende amministrativamente da Cadice.
La regione basa la sua economia sulla presenza di ricche miniere di ferro per cui è dedita sia alla produzione e sia all'esportazione di metallo, ma anche all'attività di cantieristica navale. E' una regione che si affaccia sul mare e come tale molti dei suoi abitanti sono dediti alla pesca e sanno come valorizzare anche l'enogastronomia locale ricca di piatti gustosi e ricercati.
Cosa vedere nella Regione di Melilla
Al centro è situato un monumento con una fontana, a ricordo dell'esercito africano. Su questa piazza si affacciano affascinanti palazzi come il Casino Militare oggi trasformato in un ristorante rinomato, ma anche il palazzo del Municipio e i palazzi costruiti tra fine '800 e primi '900 dall'architetto Nieto, discepolo di Gaudì che qui sostò e lavorò per circa 40 anni, dando alla città un volto austero ed elegante.
Altri palazzi da ammirare sono il Melul House uno dei pochi esempi di architettura "fiorita" dei primi '900 o il palazzo della Reconquista che si trovano lungo una vita centrale Avenida Juan Carlos I e che è vicina a uno degli edifici sacri più cari agli abitanti cattolici come la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove ogni anno si celebra una delle feste più sentite.
Proprio nella piazza antistante, Plaza Menendez y Pelayo di questa chiesa caratterizzata da una serie di colonne, c'è un monumento curioso in bronzo che raffigura Miguel de Cervantes alla sua scrivania mentre scrive il suo "Don Chisciotte".
Tra le opere di archeologia industriale che ricordano l'attività mineraria della regione c'è il "cargadero de mineral" cioè un vettore, costruito seguendo la conformazione naturale dell'insenatura antistante il porto e che caratterizza questo tratto di costa.
Da visitare anche la Roccaforte di Melilla dove ogni giorno viene issata la bandiera da un piccolo contingente militare. Non lontano si trova il faro che troneggia sulla costa selvaggia, che in questo tratto è caratterizza da speroni rocciosi e un mare verde smeraldo.
Il turismo nella regione di Melilla
La spiaggia costeggia tutta la regione con zone sia libere che con stabilimenti. Non è però famosa per essere pulita purtroppo, quindi il consiglio è quello di preferire i lidi degli hotel molto curati e con servizio bar direttamente sotto l'ombrellone.
Di fronte a Ceuta si può ammirare l'isola disabitata di Leila mentre a circa 300 mt dalla costa si trova l'isola di Peñón de Alhucemas, piccolo borgo caratterizzato da case bianche. Si possono visitare anche le le Islas Chafarinas, riserva naturale e abitata ormai soltanto dai militari per la preservazione della fauna.