Considerata tra le più ricche e suggestive province del Cile, la Regione di Antofagasta vanta panorami spettacolari che si estendono dalle pianure costiere ai massicci della Cordigliera, fino a toccare il deserto di Atacama e il salmastro lago Miscanti.
Cosa vedere ad Antofagasta, la grande città mineraria
Appena arrivati in città, non si potrà che restare senza fiato ammirando un paesaggio arido e secco, completamente privo di vegetazione. Qui, dove quotidianamente si estraggono "argento, oro, litio, carbonato di calcio, iodio e quarzo", la vita scorre placida e tranquilla, potendo contare anche su un clima piacevole in ogni periodo dell'anno.
Benché il potenziale turistico di Antofagasta sia ancora in divenire, la città offre già tantissimi spunti di visita. Tra i primi luoghi da visitare, spicca "Piazza Colòn". Particolarmente ben tenuta, la piazza è ricca di giardini e fontane, con alte palme e graziosi localini in cui sorseggiare le bevande tipiche del luogo.
Fiore all'occhiello di Plaza Colon è la "Torre del Reloj", un orologio ispirato al "Big Ben londinese". Poco distante dalla piazza, è possibile visitare la "Cattedrale di Antofagasta" che, sebbene di modeste dimensioni, vanta interi curati, sormontati da un soffitto ad archi e da bianche colonne con i capitelli.
I veri simboli di Antofagasta, però, sono quelli che si trovano appena fuori città. Se meraviglioso appare l'arco di roccia naturale plasmato dal mare e conosciuto come "La Portada", emozionante e suggestiva la "Mano de Dios", lascia senza fiato perché appare quasi fuori contesto, simboleggiando una mano che sbuca dal deserto.
Prima di volare verso Calama El Loa, imperdibile è una sosta all'"European Southern Observatory Paranal". Situato sul "Cerro Paranal", uno dei massicci della "Cordigliera della Costa", l'osservatorio astronomico è il più grande al mondo, potendo ospitare telescopi immensi, ognuno del diametro di circa 8,2 metri.
Tra miniere e deserti: ecco Calama El Loa
Grazie ai tour guidati, è possibile visitare l'antico villaggio dei minatori e ammirare dall'alto la miniera in tutta la sua estensione. Il simbolo indiscusso di "Calama El Loa", però, è proprio il deserto che racchiude la città.
Benché sia tra i luoghi più aridi e inospitali del Pianeta, il deserto vanta ampie zone fiorite, gli spettacolari "Geyser di El Tatio" e le "Terme di Puritana". Imperdibile una sosta a San Pedro Atacama, dominata dall'immenso "Vulcano Licancabur", alto circa 6000 metri e, soprattutto, al "Museo Archeologico Gustavo Le Paige", custode di mummie e reperti archeol