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Lo Stato messicano di Tabasco, affacciato sul Golfo del Messico, fonde il patrimonio naturalistico con la misteriosa cultura pre-ispanica, dando vita ad una terra incantevole, tutta da scoprire.

Villahermosa: luoghi da visitare

La capitale dello Stato di Tabasco, Villahermosa, è considerata lo "smeraldo del sud", nata sulle sponde del fiume Grijalva, nel XVI secolo, dall'iniziativa di quei popoli della costa che si rifugiarono sul suo territorio, dopo aver abbandonato Santa Maria de La Victoria, a causa delle scorribande dei pirati. L'Aeroporto Internazionale Carlos Rovirosa Perez di Villahermosa è uno dei più importanti scali del Messico, con voli nazionali e internazionali soprattutto diretti verso gli U.S.A. Villahermosa offre scorci bellissimi, tra piazze e strade pittoresche, edifici coloniali e architetture più moderne.

La zona più affascinante è certamente la vivace "Zona Luz" ricca di alberghi, ristoranti e negozi tipici. Dopo una visita a "Plaza de Armas", il cosidetto "zocalo", un tempo animato dal mercatino artigianale, meritano una visita due musei di grande interesse per conoscere la storia della città: il "CICOM" e il "Museo Regional de Antropologia Carlos Pellicer Cámara".

Entrambi custodiscono reperti propri delle civiltà mesoamericane, quali gli olmechi e i maya, toltechi e zapotechi: molte sono le sculture e le maschere provenienti dal sito archeologico di "Teotihuacán". In particolare, nel "Museo Regional de Antropologia" si trova il "Monumento VI", un frammento proveniente dal sito maya di "Tortuguero".

Questo è noto per l'iscrizione riguardante il "tredicesimo baktún", corrispondente al 12 dicembre 2012, che molti accreditavano come la data della fine del mondo. Un altro luogo da visitare a Villahermosa è il "Parque de La Venta", un grandissimo parco-museo.

Al suo interno, tra la fitta vegetazione della giungla e animali quali scimmie, giaguari e pantere, sono custodite più di trenta monumenti archeologici della dinastia olmeca, tra cui teste colossali di pietra che riproducevano le sembianze delle personalità più eminenti della tribù.

I dintorni di Villahermosa: gli straordinari paesaggi naturali

Da Villahermosa è possibile intraprendere numerose escursioni, tra le quali quella allo "Yumcà", un parco a meno di 20 km che soddisferà grandi e piccini, dove ammirare il giardino zoologico e una coloratissima oasi delle orchidee, immersi nella lussureggiante vegetazione.

In particolare, questo parco custodisce ben tre ecosistemi: la laguna, la selva e la savana. La tribù Chontal credeva che a vegliare sulla fauna e la flora ci fosse uno gnomo, infatti "Yumcà" significa "lo gnomo che protegge la selva". A 50 km da Villahermosa si trovano, invece, le bellissime rovine di "Comalcalco": i resti delle piramidi e degli edifici sono costituite in mattoni messi insieme con una pasta di calce e conchiglie frantumate. Dalla cima dell'acropoli il panorama sull'area è meraviglioso.

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